Carla Pugliano

Maria Marchese

Senza parole… potrebbe intitolarsi Senza respiro ‘scivola’ il cuore in gola. Nel vortice di un’emotiva corazza di sentimenti, gli occhi dello spettatore non saprebbero da dove iniziare a godere dell’opera Sublimazione. Più che la vista però userei il tatto e l’olfatto. Senza filtri, senza forme. Insenature dove poter arrivare a sentirne la passione, quella pelle… così “paziente' metafora di bene e di bello. Intensità di movimento è centro degli intrecci di tutto il corpo, unisono di tempo e luogo, legami/legata alla vita con tutta la forza e la pietà del suo cuore. Trapassare l’anima fra veli puri che scoprono il suo viso, bellissimo e casto. Un cerchio l’avvolge al mondo rendendola eterea, carne e spirito..